Irrequieti, ci lasciamo travolgere da piccole dosi di incertezza.
Ci hanno impartito premeditate precauzioni al volgere delle situazioni:
cosa dire, fare, cosa no, perché lo è.
Non hanno mai pensato a darci una dritta su come comportarci in caso di positività.
Attoniti, osserviamo gioie e sorrisi, come ospiti inattesi.
Accogliamo, pur non sapendo come comportarci, in attesa di una fregatura
che magari non arriverà mai.
Ecco il danno di chi crede di sapere, di conoscersi a tutto tondo:
non apprezzare una novità, fintamente convinti che tradizione sia unica via.
Che per paura di un diverso, di divergenti stati d’animo, ci manteniamo statici,
in equilibrio fra tristezza e incomprensioni.
Involuti esseri,
non voluti diversi.
Simone Licitra