Aforismi di Seneca

Se mi offrissero la saggezza alla condizione di tenerla per me, senza comunicarla a nessuno, non la vorrei.

Se vuoi avere la vera libertà devi farti servo della filosofia.

Se vuoi sentirti ricco conta le cose che non possiedi e che il denaro non può comprare.

Solo il saggio è contento delle cose sue; gli sciocchi, invece, sono tormentati dal disgusto di se stessi.

Sono più le cose che ci spaventano che quelle che fanno effettivamente male, e siamo travagliati più per le apparenze che per i fatti reali.

Sono più le cose che ci spaventano di quelle che ci minacciano effettivamente, e spesso soffriamo più per le nostre paure che per la realtà.

Spesso nel giudicare una cosa ci lasciamo trascinare più dall’opinione che non dalla vera sostanza della cosa stessa.

Tanti servi, altrettanti nemici.

Temiamo tutto in quanto mortali, ma desideriamo tutto come se fossimo immortali

Ti indicherò un filtro amoroso senza veleni, senza erbe, senza formule magiche: se vuoi essere amato, ama!

Tutti sanno fare il timoniere col mare calmo.

Un popolo affamato non ascolta ragioni, né gl’importa della giustizia e nessuna preghiera lo può convincere.

Ricordati di spogliare gli avvenimenti dal tumulto che li accompagna e di considerarli nella loro essenza: capirai che in essi non c’è niente di terribile se non la nostra paura.

Una grande fortuna è una grande schiavitù.

Ritirati in te stesso per quanto puoi; frequenta le persone che possono renderti migliore e accogli quelli che puoi rendere migliori. Il vantaggio è reciproco perché mentre s’insegna si impara.

Vivi con gli uomini come se Dio ti vedesse; parla con Dio come se gli uomini ti udissero.

Se guardiamo un pezzo di legno perfettamente diritto, immerso nell’acqua, ci sembra curvo e spezzato. Non ha importanza che cosa guardi, ma come guardi: la nostra mente si ottenebra nello scrutare la verità.

Se il corpo non assolve più le sue funzioni, non è meglio liberare l’anima dalle sue sofferenze? E forse bisogna agire un po’ prima del dovuto perché, arrivato il momento, non ci si trovi nell’impossibilità di farlo; il pericolo di vivere male è maggiore del pericolo di morire presto.

Non si soffre, in effetti, per la mancanza di questi beni, ma per il pensiero della loro mancanza. Chi ha il possesso di sé non ha perso niente: ma quanti hanno la fortuna di possedere se stessi?

Non temiamo la morte, ma il pensiero della morte.

Nulla è più contrario alla guarigione che cambiare spesso rimedi.

Occorre che la legge sia breve, in modo che l’inesperto possa comprenderla facilmente.

Ogni piacere ha il suo momento culminante quando sta per finire.

Parte del tempo ce lo strappano di mano, parte ce lo sottraggono con delicatezza, e parte scivola via senza che ce ne accorgiamo.

Per fare ciò che si vuole bisogna nascere re o stupidi.

Perdona molte cose agli altri; nulla a te stesso.

Non è bella la donna di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella la cui bellezza nel suo insieme distoglie dall’ammirare le singole parti.

Povero non è chi ha poco, ma chi vuole di più.

Non è libero chi è schiavo del proprio corpo.

Proprio come sceglierò la mia nave quando mi accingerò ad un viaggio, o la mia casa quando intenderò prendere una residenza, così sceglierò la mia morte quando mi accingerò ad abbandonare la vita.